Halloween, alba dell’eternità-Un itinerario di chiarificazione #clubrecensione

Sono nata agli inizi degli anni ’80, anni in cui molti film americani proponevano sullo schermo le feste di Halloween e ai miei occhi di bambina era un sogno vedere tutti quei bambini e ragazzi mascherati che andavano di casa in casa e alle parole “Trick or Treat” ricevevano decine di dolciumi. Poi negli anni successivi ho incominciato ad adorare i film horror e così mi sono appassionata al film “Halloween- La notte delle streghe”, un altro motivo per essere sempre più incuriosita da questa strana festa che negli ultimi anni è arrivata anche in Italia.

Il libro di cui vi parlo oggi, ” Halloween, alba dell’eternità-Un itinerario di chiarificazione” è stata una lettura perfetta per me che ho da sempre avuto mille domande e dubbi su Halloween. Lucia Graziano e Paolo Cilia, in arte Paul Freeman mi hanno trasportata in un viaggio lungo i secoli sulla strada che conduce alla scoperta del vero significato di All Hallows Eve, il nome che poi storpiato verrà tradotto come Halloween.

Lucia Graziano, storica della Chiesa e del folklore, ci guida, agli inizi del volume, alla scoperta della ricorrenza di Samhain, una festa precristiana celebrata dai druidi e che rappresentava il momento in cui gli agricoltori e i pastori si preparavano alla fine dell’autunno e all’inizio dell’inverno, periodo in cui si mettevano al riparo dal freddo gli animali e i frutti della terra e si procedeva alla macellazione degli animali, cibo che sarebbe poi servito per cibarsi durante i lunghi mesi freddi dell’ inverno. E forse è proprio questo il motivo per cui i trenta giorni successivi a Samhain erano indicati come blod-monath, giorni del sangue, perchè si procedeva alla macellazione degli animali e non perchè facessero sacrifici umani, addirittura di bambini, come ho letto in passato più volte in alcuni testi.

E da Samhain parte l’excursus lungo tutta la storia di Halloween, dedicando anche un intero capitolo a quelli che erano anche i nostri usi italiani nella notte di Ognissanti, sfatando completamente il mito per cui la Vigilia di Ognissanti è solo un inutile uso demoniaco americano che a noi non appartiene.

Lucia Graziano, da varie fonti, racconta come anche in molte parti d’ Italia, nei secoli scorsi, ci fossero tante usanze che non esulavano minimamente dal sentire e credere cristiano, per accogliere e “coccolare” i cari defunti in quella notte in cui si pensava cadere per un momento il velo che divideva il mondo dei vivi da quello dei morti.

E questa parte mi ha portato tanta commozione perche non ho potuto non ricordare i piccoli riti che compiva la mia bisnonna in quei giorni. I giorni che precedevano la notte di Ognissanti nella casa della mia bisnonna erano pieni di fermento, si cucinavano tanti dolci,come ad esempio le fave dei morti, zuppe di legumi e ciambelle all’anice. Tutti cibi che venivano poi mangiati durante la cena del 31 e che venivano poi lasciati sulla tavola, insieme ad una brocca di acqua e una di vino, per i parenti defunti che sarebbero passati nottetempo a visitare i loro cari. E mi ricordo con profonda tenerezza la mia bisnonna che teneva particolarmente a lasciare da parte, vicino alla foto di suo marito morto giovanissimo tantissimi anni prima, una ciambelle all’anice e un piatto di zuppa di lenticchie, perchè quelli erano i suoi cibi preferiti.

La seconda parte, quella scritta dal teologo Paul Freeman è a dir poco interessantissima, anche per chi come ha poca dimestichezza con il linguaggio teologico è veramente un viaggio bellissimo alla scoperta e rimembranza del nostro essere figli di un Dio che si pone nei nostri confronti come Padre, un papà a cui si chiede di esserci vicino nel momento in cui ci scontriamo con il male.

Ho trovato poi una vera illuminazione i consigli che dà per riappropriarci di quella che era una nostra festa, per poter tornare a festeggiarla davvero, alla Luce di Cristo, nel nostro Paese. E sono consigli che senza dubbio anch’io seguirò in questi giorni con la bimba dove lavoro e che proporrò alle sue maestre!

Un libro che consiglio a tutte quelle persone che come me sono da sempre affascinate da questa festa, a chi la detesta perchè convinto da alcune correnti di fanatismo che Halloween è una festa demoniaca o semplicemente a chi è curioso di imparare qualcosa di più su un argomento che da sempre suscita tanti pareri ed idee contrastanti.

Alessandra Fusco


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