The chosen #recensioneclub #serietvclub

Negli ultimi anni, una produzione indipendente ha conquistato il cuore di milioni di spettatori in tutto il mondo: The Chosen, una serie televisiva multi- stagione dedicata alla vita di Gesù e dei suoi discepoli.
Creata da Dallas Jenkins e finanziata in gran parte tramite crowdfunding, ha sorpreso non solo per il
successo mediatico, ma soprattutto per la sua capacità di trasmettere il Vangelo in modo originale,
profondo e coinvolgente.
Non è la classica trasposizione biblica, ma un racconto corale e umano che ci permette di entrare nel cuore del Vangelo con occhi nuovi, perché ha la capacità di rendere vicini e reali i personaggi. Gesù, interpretato da Jonathan Roumie, non è rappresentato come una figura distante e irraggiungibile, ma come un uomo che sorride, cammina tra la gente, guarda negli occhi e tocca i cuori.
È un Cristo profondamente umano e allo stesso tempo autenticamente divino. Sorridente, affettuoso, capace di scherzare e commuoversi ci appare come colui che entra nella vita quotidiana delle persone trasformandola dall’ interno.
Ogni episodio ci conduce a scoprire la bellezza della fede attraverso lo sguardo dei discepoli: Simone, Matteo, Maria Maddalena, Nicodemo…
Le loro storie, con fragilità e fatiche, rispecchiano le nostre, sono uomini e donne concreti e questo aiuta a comprendere che la chiamata di Gesù non è per “perfetti”, ma per persone vere, che imparano passo dopo passo a fidarsi di Lui, a diventare suoi amici.
Non meno importante è la qualità artistica. Le ambientazioni, le scenografie e i costumi sono curati con grande attenzione, e la fotografia offre immagini suggestive che esaltano la bellezza dei paesaggi. La colonna sonora, intensa e moderna, accompagna con forza emotiva le vicende dei personaggi e gli attori interpretano i loro ruoli con naturalezza e intensità, rendendo credibile ogni dialogo e ogni emozione.
Ma la vera forza sta nel messaggio: ogni spettatore si sente coinvolto personalmente, come se lo stesso Gesù dicesse a ciascuno: “Seguimi”. Lo spettatore si sente interpellato da quell’ invito, chiamato a fare una scelta di fede, di fiducia e di speranza.
Essendo una serie nata in America ha dei tratti che a volte, ad alcuni, possono sembrar cadere nella parte protestante ma questo non la rende in alcun modo non fedele ai Vangeli ma è comunque un progetto che unisce bellezza artistica, profondità spirituale e innovazione narrativa. Guardarla significa riscoprire il Vangelo con occhi nuovi, lasciandosi sorprendere dalla freschezza e dall’umanità con cui viene raccontata la storia più conosciuta di tutti i tempi. È un dono prezioso non solo per i credenti, ma anche per chi cerca risposte, senso e luce nella propria vita, un’esperienza che invita alla riflessione e alla preghiera, un dono prezioso per chi desidera avvicinarsi al Vangelo in modo vivo e contemporaneo.


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