Il sole che sorge #novenadinatale2025

Il Benedictus , o Cantico di Zaccaria, è una presenza abituale per chi pratica la liturgia delle ore: è infatti cantato quotidianamente alle lodi mattutine.
Nella liturgia di oggi, però, il Benedictus costituisce il Vangelo stesso, e forse può aiutarci a capire il significato pieno di questa tradizione.


Quando ci svegliamo al mattino, la maggior parte delle volte, abbiamo la giornata già programmata: ogni minuto pieno di cose da fare, la giornata occupata dai nostri progetti da portare a termine. Come Davide nella prima lettura, che ha già pianificato un bel programmino per la sua vita con un tempio da costruire a Dio, come se lui sapesse ciò che è utile non solo per lui ma perfino per il Signore. Dio però, per bocca del profeta Natan, rimette Davide al suo posto, e oppone ai progetti limitati di Davide il Suo progetto: non sarà Davide a costruire al Signore un tempio di legno di cedro, ma sarà Dio stesso a costruire un tempio che niente potrà distruggere.
Un invito a ciascuno di noi a non occupare ogni momento della giornata con i nostri progetti, ma a fidarci del progetto che Dio ha sulla nostra vita perché è l’unico che, come dice il salmo, è “edificato per sempre”.
E il compimento della promessa si vede proprio nel “Benedictus”, quando Zaccaria, alla nascita del Battista suo figlio, annuncia che proprio dalla casa di Davide di lì a poco “verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge”: ovvero Colui che, anni più tardi, dirà ai sommi sacerdoti “distruggete questo tempio, e io in tre giorni lo farò risorgere”. Il Cristo, nel quale ogni progetto di Dio sulla nostra vita trova compimento.
Cantare dunque il “Benedictus” ogni mattina, quando appunto sorge il sole “materiale”, significa dire al vero “sole che sorge”, cioè al Cristo, che ci fidiamo di Lui, che gli affidiamo le redini della nostra giornata, qualunque sia la direzione che prenderà. Perché i nostri progetti solo limitati, solo il progetto di Dio è fedele per sempre.


Federica Garofalo


Scopri di più da Club Theologicum

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Lascia un commento

Sito web creato con WordPress.com.

Su ↑