Dio esiste Io l’ho incontrato – A. Frossard. #Clubrecensione.

Cari amici, oggi beviamo insieme un caffè letterario che ci porta nella Parigi di André Frossard, la cui vita è interrotta da un temporale mistico dagli effetti stupefacenti, ben descritti nel racconto ‘Dio esiste – Io l’ho incontrato’. Questa è la storia di una  ‘conversione’ a vera vita fatta di luce e gioia divine che il cristiano sincero emana dai fatti, dagli sguardi, dalle parole, e dalle strette di mano.

La chiamata di Dio, al suo amore e alla sua comunione, spesso arriva dopo aver attraversato con fatica un lungo deserto morale e spirituale nel quale si sperimentano la solitudine e la tentazione per poi ritrovarsi immersi nell’Amore che scalfisce con un’allegrezza da alcuni giudicata folle e che rende uniti nonostante le diversità.

Pertanto, mi chiedo se questo periodo di isolamento forzato che stiamo vivendo oggi sia una prova di resistenza all’altro, di indagine sul bisogno di connessioni non virtuali, ma umane.

Il nostro protagonista conobbe Dio in un modo unico, ma semplice, perché Dio è semplice e rende possibile vedere ciò che non vediamo perché troppo piccoli e umani.

Per essere creduto, André Frossard ritenne fosse necessario dimostrare sé stesso prima di dimostrare Dio. Dopo aver conquistato le alte vette giornalistiche (basti un solo nome, ‘Le Figaro’), riconoscimenti letterari e  profonda stima da parte della comunità scientifica, lo scrittore ci illumina sulla sua vita di giovane ribelle e poco socievole, sognatore silenzioso e socialista affermato. Ah, dimenticavo, ateo e indiscutibilmente scettico: la sua famiglia di umili origini, nutrita di principi socialisti, gli aveva negato la possibilità di porsi domande su Dio e aveva rigettato il misticismo, miraggio entro cui confinare i credenti. La vera fede andava riposta nel socialismo fondato su una comunità di compagni, orfana di padre rispetto a quella dei cristiani che si dicevano fratelli perché figli di un solo Padre.

L’8 luglio 1935 avvenne la svolta decisiva: André attende un  amico entrato in una chiesetta in via Ulm, a Parigi. Giacché questo tarda, André entra in chiesa dove gli vengono sussurrate le parole ‘Vita spirituale’ da qualcuno, forse una persona che desidera che lui veda l’invisibile. Poi si arresta davanti al Santissimo che lo strappa dalle sue miserie che acquistano il volto del fango nel quale è immerso senza saperlo, ai suoi occhi appare l’evidenza di Dio, principio di tutte le cose, «dolcezza attiva, stra volgente […] capace di infrangere la pietra più dura e, più duro della pietra, il cuore umano». È un’esperienza mistica che non trova alcuna corrispondenza verbale, sono attimi intraducibili in parole…

Da quel momento in poi André si professerà cattolico, apostolico e romano, membro della Chiesa, madre di tutti noi.

Beh, cari amici, Dio ci chiama ad una vita santa e gioiosa attraverso strade diverse, a volte dolorose e spesso inesplorate. Ci affidiamo a Lui che ci invita a fare di questo periodo quaresimale un lungo Sabato Santo, con la certezza che verrà a salvarci in nome del suo amore e della sua misericordia infiniti.

Denise Tammaro

 

 

Una risposta a "Dio esiste Io l’ho incontrato – A. Frossard. #Clubrecensione."

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  1. Bella recensione, Denise, complimenti! Fino ad un attimo fa non conoscevo il libro; né tantomeno conoscevo l’autore. Eppure hai proprio ragione: le strade per cui Dio vuole condurci verso di Lui sono molte ed inimmaginabili. Riconosco che a volte, all’inizio, si possa essere un po’… “scettici” (perdonami il termine, forse è un po’ inappropriato), ma poi quando questo cammino è compiuto ed abbiamo incontrato Lui, allora è la Gioia più bella, che ci fa crescere interiormente, e la ragione per cui non ci sentiremo più soli. Grazie ancora.

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