Mt 18, 6 Chi invece scandalizza anche uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. 7 Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che avvengano scandali, ma guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!
Di questi giorni estivi è il recente dialogo fra il sacerdote youtuber Don Alberto Ravagnani e il cantante Fedez.
Dal video si vedono subito i toni amichevoli e di confronto del giovane sacerdote ambrosiano; l’intento di Don Alberto parte dalla frase “fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”, e vuole mostrare la bellezza di una foresta che cresce, riferendosi dunque alle innumerevoli attività proposte dai sacerdoti che sono accolte con entusiasmo dai bambini. Fedez rilancia, con le solite, ridondanti e pedanti accuse alla Santa Sede, in particolare di essere un ente pronto ad essere bonario con i preti pedofili, arrivando persino a santificare un personaggio pronto a coprire sempre e comunque certe nefandezze.
Penso che le parole e l’atteggiamento di Don Alberto siano realmente costruttivi e in grado di mostrare davvero grande carità e affetto della Chiesa, che segue l’insegnamento di Gesù di non scandalizzare i piccoli. Di contro, Fedez invece cavalca la solita onda della guerra santa contro il clero vaticano pedofilo, pronto a finalizzare ogni sua azione per l’abuso dei più piccoli; il rapper cavalca l’onda del massacro delle legioni vaticane, in grado esclusivamente di coprire pedofili ed altre sciocchezze varie.
Insomma, casomai non si fosse ancora capito, dal testo del brano di Fedez si evince chiaramente che l’assimilazione sacerdote al pedofilo è un dato culturalmente e artisticamente accettato. Solo che, oltre che essere falso, è accettato in modo del tutto acritico. Nessuno qui vuole negare le difficoltà e gli scandali interni accaduti nel clero, specialmente in Irlanda, tanto che papa Benedetto si è rivolto ai cattolici d’Irlanda con una apposita lettera.
Insomma: niente di nuovo sotto il sole. Gli studi recenti del sito UCCR circa il decremento dei casi di pedofilia nella Chiesa statunitense devono essere sfuggiti a Fedez e alla compagnia “cantante” contro i preti[1].
[1] Si veda questo articolo.
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