Buona giornata carissimi clubbers e benvenuti nella mia nuova recensione del Mercoledì!
Oggi vi parlerò della pellicola “Ben is back” del regista Peter Hedges, con la meravigliosa Julia Roberts, qui veramente in un’ interpretazione a dir poco grandiosa!
Sono i meravigliosi giorni che precedono il Santo Natale e Holly Burns sta tornando a casa quando nel vialetto di casa trova ad aspettarla suo figlio Ben.
Holly è divisa in sé da due sentimenti contrastanti: è felice, come solo una mamma che riabbraccia il suo “bambino” che non vede da mesi sa essere, ma ha anche tantissima paura perché non può dimenticare gli anni di lacrime e sofferenze trascorsi a causa della tossicodipendenza del ragazzo.
Tutta la famiglia è titubante davanti alla comparsa del ragazzo, ma Holly no, lei vuole dare fiducia al suo ragazzo, è certa che lui sia cambiato, ora che è ricoverato in una clinica di disintossicazione è certa che Ben abbia finalmente imboccato la strada giusta, quella della redenzione.
Ma sarà veramente così? Ben riuscirà a resistere alle tentazioni del mondo della droga?
La pellicola si svolge nelle 24 ore tra la Vigilia e il Santo Natale, in queste ore Ben si troverà a dover fare i conti con la propria dipendenza e con il passato che ritornerà a bussare alla sua porta quando, un balordo per cui lui spacciava, gli distrugge la casa e gli rapisce il cane per costringerlo a lavorare ancora una volta per lui.
“Ben is back” è una di quelle pellicole che ti entrano dentro, che parla al cuore dello spettatore e lo fa senza inutili preamboli o delicatezze, mostra il mondo della tossicodipendenza per quello che è realmente, un mondo duro, crudele, bugiardo, basti pensare a quando Ben dice a sua madre di non fidarsi mai di un tossicodipendente perché è un gran bugiardo, capace di qualsiasi cosa per procurarsi la droga.
Il regista è figlio di un pastore protestante e questo si nota nella pellicola, Hedges con il suo film ci parla di redenzione e amore salvifico in maniera eccelsa. Nella figura di questa madre, che segue per tutta la notte il proprio figlio nel tunnel da incubo che è la città di New York quando le luci del giorno si spengono e il popolo della notte incomincia a vivere, non possiamo non ritrovare l’amore di Dio e quello di Maria, quell’amore che mai ci abbandona e che vuole credere in noi, anche quando il resto del mondo ha smesso da tempo di crederci.
Alessandra Fusco
Bella recensione, Ale, grazie! Buona giornata! 🙂
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie anche a te caro
"Mi piace"Piace a 1 persona