Ciao clubbers, a voi la classifica dei libri più letti anche nel giorno dell’Assunta, in pieno agosto vacanziero.
1 | Tre | Valérie Perrin | E/O | 19,00 | ||
2 | Cambiare l’acqua ai fiori | Valérie Perrin | E/O | 18,00 | ||
3 | L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio | Stefania Auci | Nord | 20,00 | ||
4 | La canzone di Achille | Madeline Miller | Marsilio | 11,00 | T | |
5 | Due vite | Emanuele Trevi | Neri Pozza | 15,00 | ||
6 | I leoni di Sicilia. La saga dei Florio | Stefania Auci | Nord | 18,00 | ||
7 | Circe | Madeline Miller | Marsilio | 12,00 | T | |
8 | Il quaderno dell’amore perduto | Valérie Perrin | Nord | 14,90 | ||
9 | Vecchie conoscenze | Antonio Manzini | Sellerio Editore Palermo | 15,00 | ||
10 | Quando si avvera un desiderio | Nicholas Sparks | Sperling & Kupfer | 19,90 |
Io e Lucia vi abbiamo consigliato tre libri per l’estate, vi ricordate la diretta? Se ve la siete persa, ve la ripropongo qui.
Maria Alessia instancabilmente anche per questo mese ci consiglia tre libri.
Conosci l’estate di Simona Tanzini edito da Sellerio.

Un libro interessante che ammetto di aver letto solo dopo aver saputo che dal romanzo si sta preparando una nuova fiction dal titolo “Viola come il mare” con Can Yaman e Francesca Chillemi. Il libro si finisce in un attimo ed è scritto molto bene. La scrittrice (che non conoscevo prima d’ora) ti porta nella vita di Viola: una giovane donna, giornalista televisiva dell’Adi, che si trasferisce da Roma a Palermo. Soffre di sinestesia che non è solo una figura retorica, ma una malattia che le permette di individuare un colore dentro una canzone o una persona con un disturbo neurologico che le da difficoltà a camminare. E’ scappata via da Roma dove ha vissuto nel quartiere Montesacro – Tufello per ritrovarsi in zona Viale Libertà a Palermo. Siamo al 1 agosto e la città affoga in un caldo torrido. Dopo 11 mesi Viola ancora non si è abituata. E’ in ferie ma la città è sconvolta dalla morte di una giovane ragazza che lei ha incontrato. E’ la fidanzata di un noto cantante dal nome Zefir, fratello del suo vicino di casa Gaetano. A dividerla dall’appartamento del suo vicino un armadio nel quale è celato qualcosa che servirà alle sue indagini. La morte della giovane donna riporta un amore malato, di trent’anni prima, mai cancellato nel dimenticatoio della memoria. Il modo di scrivere della Tanzini è coinvolgente e lascia il lettore nel presente, un presente legato alla vita di Viola che non vuole parlare di futuro perchè non lo vede e non lascia molto spazio al passato. Viola racconta la difficoltà di abituarsi a vivere nella città siciliana venendo dalla Capitale. Il traffico, il modo di mangiare, di pensare, di “classificare”, il dialetto sono tutte cose che ho ritrovato essendo romana e sposata con un siciliano che ha studiato a Palermo. C’è anche un’altra morte quella della coinquilina della prima ragazza uccisa. Zefir è sempre più accerchiato dall’opinione pubblica. La Tanzini racconta la vita dei giornalisti televisivi, delle interviste, degli appostamenti e delle difficoltà di una professione che li vede sempre in prima linea. Il lettore si trova accanto alla protagonista nelle sue passeggiate con l’autobus 101 che la porta nei quartieri centrali della città, nelle sue difficoltà a camminare, nei sentimenti celati, nelle frasi non dette e nei colori delle persone che si relazionano con lei. Peccato che gli altri personaggi non siano raccontati a tuttotondo ma solo sfiorati. L’indagine scapestrata di Viola va avanti fino a un’amara verità. Il libro merita di essere letto! Voto 4 su 5.
Due vite di Emanuele Trevi edito da Neri Pozza.

E’ il romanzo vincitore del Premio Strega. Un bel romanzo, scritto bene, con una lingua accurata. Non conoscevo l’autore che mi ha piacevolmente sorpreso. Nelle pagine bianche tra le righe il sentimento che si respira è quello dell’amicizia. Due vite vengono raccontate: quella di Rocco Carbone e Pia Pera. Ammetto di non conoscerli e Trevi mi ha portato nella loro vita, nei loro scritti. Un romanzo che si legge in un soffio. Elegante, sapiente e toccante. Assolutamente da leggere! voto 4 su 5.
Sangue al Chianti di Michele Giuttari edito da Frilli.

Ritorna il Commissario Michele Ferrara, Capo della Squadra Mobile di Firenze, che abbiamo già apprezzato nei precedenti romanzi. Ammetto di amare molto il modo di scrivere di Giuttari che, a distanza di otto anni da “Il cuore oscuro di Firenze”, ci riporta in un thriller ambientato nel territorio fiorentino. Si vede che lo scrittore ha diretto la Squadra Mobile di Firenze e ci consegna nuovamente un bel libro. Sin dal primo romanzo “Lo scarabeo” ho amato il Commissario Ferrara e l’ho visto intricarsi in indagini delicate nei successivi romanzi “La loggia degli Innocenti”, “Il basilisco”, “La donna della ‘ndrangheta”, “Le rose nere di Firenze”, “I sogni cattivi di Firenze” fino a “Il cuore oscuro di Firenze”. Questo libro, con oltre 400 pagine, scorre via in un battibaleno. Giuttari è sempre preciso, direi metodico e non lascia nulla al caso. Il male colora di rosso sangue il freddo inverno nelle colline del Chianti. Le morti sono legate da un filo che riporta il Commissario nei segreti di un passato che coinvolge molte persone. Ancora una volta il pericolo è in agguato. Il modo di scrittura di Giuttari ti cattura dalla prima riga e il lettore fa fatica a staccarsene poichè viene avvolto come i tentacoli da una piovra. Che altro dire? Romanzo promosso! Da leggere! Voto 4 su 5.
Maria Alessia Del Vescovo & Fr Gabriele Giordano M. Scardocci OP
Conosci l’estate? sembra interessante. Non conosco altri romanzi che abbiano personaggi con sinestesia. Me lo segno!
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Grazie
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