La grande vocazione di Domenico era quella di predicare il Vangelo dell’amore misericordioso di Dio in tutta la sua verità salvifica e potenza redentrice. Da studente a Palencia giunse ad apprezzare l’inscindibilità di fede e carità, verità e amore, integrità e compassione. Come ci racconta il beato Giordano di Sassonia, commosso dalle grandi moltitudini che stavano soffrendo e morendo durante una grave carestia, Domenico vendette i suoi preziosi libri e con gentilezza esemplare istituì un’elemosineria dove poter dare da mangiare ai poveri (Libellus, 10). La sua testimonianza della misericordia di Cristo e il suo desiderio di portarne il balsamo che guarisce a quanti vivevano la povertà materiale e spirituale avrebbe poi ispirato la fondazione del vostro Ordine e modellato la vita e l’apostolato di innumerevoli Domenicani in diversi tempi e luoghi. L’unità della verità e della carità trovò forse la sua più alta espressione nella scuola domenicana di Salamanca, e in particolare nell’opera di fra’ Francisco de Vitoria, che propose un quadro di diritto internazionale radicato in diritti umani universali. Questo a sua volta ha fornito la base filosofica e teologica per l’impegno eroico dei Frati Antonio Montesinos e Bartolomeo de Las Casas nelle Americhe, e Domingo de Salazar in Asia, per difendere la dignità e i diritti dei popoli nativi.

Il messaggio evangelico della nostra inalienabile dignità umana come figli di Dio e membri dell’unica famiglia umana sfida la Chiesa, oggi, a rafforzare i vincoli di amicizia sociale, superare le strutture economiche e politiche ingiuste e lavorare per lo sviluppo integrale di ogni individuo e popolo. Fedeli alla volontà del Signore e ispirati dallo Spirito Santo, i seguaci di Cristo sono chiamati a cooperare in ogni sforzo di «partorire un mondo nuovo, dove tutti siamo fratelli, dove ci sia posto per ogni scartato delle nostre società, dove risplendano la giustizia e la pace» (Fratelli tutti, n. 278). Possa l’Ordine dei Predicatori, oggi come allora, essere in prima linea di una rinnovata proclamazione del Vangelo, capace di parlare al cuore degli uomini e delle donne del nostro tempo e di risvegliare in loro una sete per la venuta del regno di Cristo di santità, giustizia e pace!
(Papa Francesco, Lettera di Francesco a 800 anni dalla morte del fondatore dei frati predicatori, avvenuta a Bologna nel 1221.)
Immagine Papa Francesco: Licenza Creative Commons
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