Buongiorno carissimi clubbers, sono Ale e oggi con la mia nuova recensione vi farò tornare tutti un po’ bambini perché parleremo di un film d’ animazione del 2015, il meraviglioso “Inside Out”.
Il film racconta la storia della piccola Riley, una bambina del Minnesota che, a causa del lavoro del suo papà, deve trasferirsi a San Francisco con la famiglia, un trasferimento che metterà a dura prova la piccola bambina la quale non riuscirà proprio ad adattarsi alla nuova città e alla nuova vita.
L’aspetto che rende tutta la storia unica, è che tutte le difficoltà, le paure e i grandi cambiamenti che avvengono in Riley ci troviamo ad osservarli dal punto di vista della sua mente, difatti gran parte del film è ambientato nel suo cervello, dove le emozioni (Gioia, Tristezza, Disgusto, Paura e Rabbia) indirizzano tutti gli stati d’animo della bimba da una plancia di comando. Da questa consolle emotiva le 5 emozioni gestiscono ogni giorno la costruzione e lo stoccaggio dei ricordi della piccola bimba, reagiscono, ognuna secondo la sua natura, a tutti gli stimoli che provengono dal mondo esterno cercando di mantenere il perfetto equilibrio che possa permettere a Riley di andare avanti con la propria vita.
Però, in un momento di grande tensione, Gioia e Tristezza si allontanano dal Quartier Generale e qui la situazione precipita perchè Riley si troverà a dover fare i conti con la realtà esterna governata solo dalla Rabbia, dalla Paura e dal Disgusto!
Ma le due nuove amiche, Gioia e Tristezza, così diverse ad una prima fuggevole occhiata, riusciranno a ritrovare la strada per far tornare tutto al giusto posto. Gioia si renderà conto che, nella vita di Riley, tutte le emozioni sono ugualmente importantissime e che, anche Tristezza, tenuta in disparte dagli altri sentimenti, perchè sempre musona , ha un ruolo importante e tutti i ricordi base più belli sono nati proprio da episodi segnati dalla sofferenza e dalla tristezza .
Anche noi, in questo difficile momento che ci troviamo a vivere, non dobbiamo lasciarci schiacciare dalla paura e perdere la speranza, dobbiamo attraversare questa situazione di sofferenza con la consapevolezza che nulla è perduto e vivere ancor più nella preghiera costante e fiduciosa al Padre. Lui da questa sofferenza farà nascere qualcosa di nuovo e gioioso nella nostra vita.
Viviamo quindi questa Quaresima come un periodo di vera Purificazione da tutto quello che è superfluo e torniamo a Lui, unica Gioia per la nostra vita, con un cuore puro e rinnovato nella Fede.
Alessandra Fusco
Sempre più importante sentirsi un pochino bambini. Aiuta nei momenti difficili.
"Mi piace"Piace a 1 persona