Clubbers e amici biblofili,
seguiamo la classifica dei libri più letti in questo periodo di Gennaio 2021.
1 | La disciplina di Penelope | Gianrico Carofiglio | Mondadori | 16,50 | ||
2 | Cambiare l’acqua ai fiori | Valérie Perrin | E/O | 18,00 | ||
3 | Autobiografia di Petra Delicado | Alicia Giménez Bartlett | Sellerio Editore Palermo | 15,00 | ||
4 | Il duca e io. Serie Bridgerton. Vol. 1 | Julia Quinn | Mondadori | 14,50 | T | * |
5 | Dante | Alessandro Barbero | Laterza | 20,00 | ||
6 | Finché il caffè è caldo | Toshikazu Kawaguchi | Garzanti | 16,00 | ||
7 | Una storia americana. Joe Biden, Kamala Harris e una nazione da ricostruire | Francesco Costa | Mondadori | 17,00 | ||
8 | Luce della notte | Ilaria Tuti | Longanesi | 16,80 | ||
9 | La notte delle ninfee. Come si malgoverna un’epidemia | Luca Ricolfi | La nave di Teseo | 17,00 | ||
10 | Basta un caffè per essere felici | Toshikazu Kawaguchi | Garzanti | 16,00 |
Questa è la classifica libri più venduti nelle librerie italiane è tratta dal sito IBUK https://www.ibuk.it/irj/portal/anonymous/notizie_classifiche_settimanali
Maria Alessia ci offre delle recensioni per delle buone letture nel pieno freddo inverno di febbraio 2021.
“La disciplina di Penelope” di Gianrico Carofiglio.

La disciplina di Penelope di Gianrico Carofiglio. Mondadori, primo in classifica in gennaio 2021!!!
Un personaggio intrigante, che prende il lettore dalla prima pagina. È tornato il Carofiglio che mi piace. Penelope Spada è un ex magistrato che si ritrova, suo malgrado, coinvolta in un’indagine segreta. Si sa poco del suo passato. Ci sono stati motivi gravi che hanno portato il magistrato a lasciare il suo lavoro e su questo lo scrittore non dice nulla. Riferimenti vaghi che hanno il sapore del dolore e dell’ingiustizia. Il carattere di Penelope è controverso. È una donna libera nell’amore, abituata a comandare. Ama lo sport e per colmare il senso di vuoto annega nell’alcol. Ora ha come cappotto che l’avvolge la solitudine e tanto tempo libero. Milano con la sua pioggia, che in alcuni giorni a tratti diventa quasi neve, fa da sfondo alla sua vita. Un giornalista la contatta perché c’è un uomo (inquisito per l’omicidio della moglie e poi prosciolto con un’archiviazione che ha il sapore della condanna) che vuole sapere la verità. Pochissimi riferimenti, praticamente la Spada non ha niente in mano. Un poliziotto della Mobile che la stima l’aiuta contro le regole, fino alla scoperta della verità. Gran bel romanzo che consiglio sia per chi ama Carofiglio sia per chi non lo conosce. Ottimi l’architettura narrativa e il linguaggio e spero che lo scrittore continui con un altro romanzo con questa nuova protagonista. Il personaggio di Penelope non ha le caratteristiche dell’eroina per eccellenza. Un ex magistrato che ha delle peculiarità maschili: alcol, lo sport e il lavoro. Ma da alcuni tratti si vede la sua fragilità femminile. Il senso di vuoto e del dolore sono presenti tra le righe del racconto. Ognuno di noi deve farci i conti, prima o poi. Nessuno escluso. Ognuno ha una delusione o una ferita aperta da superare prima che la cicatrice ricostruisca la pelle e diminuisca il dolore. In questo romanzo la protagonista cerca di suturare la ferita. Sicuramente, lasciare un lavoro ed essere bannati dagli amici e dai colleghi non è certo facile. Penelope ogni giorno fa i conti con questi sentimenti e l’alcol è divenuto suo amico. Spero, qualora ci sarà un seguito, di sapere cosa ha portato fuori dalla magistratura la dottoressa Spada. Assolutamente da leggere!
Voto 4.5 su 5.
Altro libro di cui vi voglio parlare è “Let Them Talk” di Cesare Cremonini.

Let them talk di Cesare Cremonini a cura di Michela Monina. Mondadori. Cremonini è un artista del nostro tempo. Ho la sua stessa età, sono cresciuta con le sue canzoni. Leggere il suo libro è stato un cazzotto in pancia. Nelle sue canzoni c’è tutta la sua vita. Dagli inizi con i Lunapop, alla consacrazione e al baratro, fino alla risalita. Attraverso le sue canzoni il cantante bolognese si racconta. Che altro dire? Ho sempre pensato che ogni artista nasconda dentro di sé delle ferite e in Cesare ce ne sono. La malattia della schizofrenia mi ha lasciato di sasso. Alla fine del libro mi sembra di aver conversato con un fratello, un amico dal carattere puro e fragile. Diciamo che l’esordio dei Lunapop lo ricordo bene come il bellissimo concerto dalle mie parti per l’inizio del 2000 al Palacavicchi di Marino vicino Roma. E poi, la crescita. Dire che sono stata una vera e propria fan di Cesare ma ho sempre apprezzato la sua musica. Con gli anni Cremonini è più maturo e con il bellissimo album “La teoria dei colori” ha conquistato le classifiche. E’ stato un disco che ho semplicemente adorato. Io, come Cesare abbiamo quarant’anni, forse siamo giunti all’età della maturità. Sento che c’è un abisso coi giovani di oggi. Siamo cresciuti ad ascoltare le cassette nei walkman, senza internet, senza smartphone e nei racconti di Cesare mi ci sono ritrovata, molto. Ora la musica si fa sui social, forse si arriva prima al pubblico rispetto agli anni 2000. Il mondo della musica è un mondo nel quale è difficile sopravvivere. La popolarità ti annienta sotto certi aspetti. Non c’è redenzione: tutto vive dentro una lavatrice che con le sue centrifughe spazza ogni cosa. Cosa mi ha lasciato questo libro? Una profonda malinconia. Voto 4 su 5.
Ultimo libro di cui vi parlo è “Chiedi alla Notte” di Antonella Boralevi.

Chiedi alla notte di Antonella Borallevi. Baldini+Castoldi è un romanzo intrigante, scritto benissimo. Siamo al 29 agosto 2018 alla sera di Gala del Festival del Cinema di Venezia. I destini di più persone si incrociano. La protagonista è una giovane donna inglese, Emma, avvocato di Netflix con il compagno, che ha con un amore passato proprio a Venezia. Poi troviamo Vivi Wilson la splendida attrice del film in programma quella sera di una bellezza e di uno charme fuori dal comune. E, poi, un poliziotto, il Commissario Alfio Mancuso, il regista alcolizzato della pellicola, una contessa con una misteriosa villa alla Giudecca. Le calle della laguna fanno da sfondo all’inquietudine generale che si sente nell’aria. Il Red Carpet, il Festival, i giornalisti e la morte di Vivi sulla spiaggia portano il lettore in un vortice dal quale sembra difficile uscire. Una scrittura sopraffina che non lascia respiro. L’architettura narrativa sembra creata attorno a una storia affascinante. I sentimenti sono cadenzati come le gocce della pioggia che si infrangono sui vetri di una finestra. Chi poteva volere la morte di Vivi? E perché Emma si ritrova sulla Laguna, a scavare tra le parole dei protagonisti del libro che sembrano interpretare un copione? L’indagine parte ed Emma e Alfio si ritrovano. Un amore che sembra solo sopito e che cercano di far tornare nel passato. Niente è come sembra. La contessa, Maria Morisini, nasconde un tremendo segreto. Il dolore aleggia nell’aria e nella vita degli altri protagonisti. Una storia al cardiopalma che si svolge in pochissimi giorni e che cambierà la vita degli attori di questa storia. Un libro bello che ti prende dalla prima riga. Il lettore non può fare altro che andare avanti. E’ il primo libro che leggo della Borallevi e mi piace molto il suo tessuto narrativo. Voto 4.5 su 5. consigliato!
Maria Alessia Del Vescovo & Fra Gabriele Giordano M. Scardocci OP
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