Domotica ecclesiale. #teologiaedigitale

[Cristo] che ha stabilito alcuni come apostoli, altri come profeti, altri come evangelisti, altri come pastori e maestri, per rendere idonei i fratelli a compiere il ministero, al fine di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio, allo stato di uomo perfetto, nella misura che conviene alla piena maturità di Cristo.

Efesini 4, 11 -13

Certi giorni ripenso a quando abitavo coi miei genitori. Una casa carina in un quartiere periferico, ma non troppo, di Roma. Oggi invece le case e gli uffici sono tutti smart. Perciò si possono aprire le tapparelle, accendere le luci e il computer, spegnere il televisore, con un semplice tocco dello smartphone; inoltre ad oggi esistono dispositivi definiti assistenti digitali (ad esempio uno di questi è prodotto da Amazon e si chiama Alexa) che possono essere comandati dalla semplice voce. Davvero pionieristico! Incredibile, a dirsi ma si può rientrare in casa e dire “Alexa accendi le luci in sala” e, “magicamente”, ecco vedere le luci accese. E molte altre funzioni!

Alexa accende le luci
Altre funzioni

Questo mondo fatato, non ha nulla di esoterico! in gergo tecnico si parla di architettura domotica o semplicemente domotica. Anche qui ho voluto fare una piccola ricerca nella rete.

Ho trovato questa bellissima definizione.

Cos’è la domotica? Il termine domotica deriva dall’unione della parola latina domus (casa) e quella greca ticos (che si riferisce alle applicazioni) ed indica lo studio e l’applicazione di tecnologie volte a migliorare la qualità della vita, il comfort e l’efficienza nelle case, negli uffici e nei luoghi frequentati dall’uomo. 

Questo mondo domotico richiama l’idea di ordine per il perfezionamento di un sistema e di un luogo dove dimora l’uomo. A me personalmente, richiama proprio l’immagine della nostra cara Chiesa.  Esiste una domotica… ecclesiale? Certo, vediamo in che senso.

La Chiesa è comunità dei credenti, istituita da Cristo e ispirata dallo Spirito Santo. Il suo vicario, il Papa ne è il pastore, e la guida insieme ai vescovi, sacerdoti, i diaconi. Tutti uniti insieme ai religiosi e ai fedeli, perché camminiamo e viviamo la nostra fede nel quotidiano della nostra vocazione.

Nell’architettura ecclesiale la Chiesa è il popolo di Dio e il corpo di Cristo; allo stesso tempo diremo che essa è la casa e il tempio del Signore, dove ognuno si applica per il perfezionamento e la qualità dell’altro: questo perfezionamento, diremo in soldoni, è il cammino in una via di santità in cui, pian piano, si scopre sé stessi, la propria identità e vocazione. Farsi santi vuol dire dunque scoprire i doni che il Signore ha fatto per offrirli di nuovo a Lui e al prossimo. Come scrive San Paolo, ognuno compatto e compaginato per giungere alla conoscenza di Dio e alla unità della fede, all’interno di diverse vocazioni scaturite dal Signore.

In questo dunque ognuno cammina con l’altro, e la Chiesa dunque piano piano tutta unita tende al Bene Comune; ad una solidarietà efficiente (ma non efficientista), una presenza reale e concreta, un aiuto e supporto ad un altro che è battezzato esattamente come me. Ecco, credo che cosa si intenda per efficienza nella Chiesa: non un sistema efficientistico di luci, dispositivi e tapparelle. Ma una concertazione di azioni, un sistema ordinato, appunto un cammino di Bene Comune in cui:

La verità del Bene comune impone alla persona non una semplice convivenza ai vari livelli della vita sociale e relazionale, ma la ricerca senza posa, in forma pratica e non soltanto ideale, del bene ovvero del senso e della verità rintracciabili nelle forme di vita sociale esistenti (CDSC 164 – 165)

La domotica ecclesiale può essere intesa dunque come un cammino, una… automazione in cui ciascuno, con l’aiuto di Dio viene accompagnato e aiutato a offrire il meglio di sé in un sistema comunitario non oppressivo, un sistema di virtù teologali e cardinali mosso dalla grazia e accettato dalla libertà, ma coordinato per il Bene di sé e di tutti.

Eh già, cari clubbers… adesso però fra voi chi ha un sistema domotico in casa, non rientri in salotto e dica “Alexa, comincia a pregare” oppure “Alexa fai un atto di prudenza” o addirittura “Alexa, fai la comunione”! 😊

Fr Gabriele Giordano M. Scardocci OP

Gesù dolce, Gesù amore

Foto rielaborata a partire da un immagine di Gerd Altmann da Pixabay

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