
Per i consigli di lettura, questo mese voglio parlarvi di La casa delle Luci, di Donato Carrisi, edito da Longanesi. Un altro bellissimo libro che ci riporta nella vita di Gerber Pietro, ipnotista, il famoso addormentatore di bambini. Dopo tutto quello che gli è successo a causa del caso precedente e di Hanna Hall, quasi più nessuno chiede le sue consulenze. Il suo studio è pressoché vuoto: per questo, quando giunge alla sua porta una ragazza finlandese, Maja Salo, che gli parla di una bambina di 10 anni, Eva, l’ascolta. Eva parla con un amico immaginario che lo riporta nel suo passato. E se fosse tutta una suggestione? La solitudine alberga nella sua casa e nel suo studio a Firenze e i viaggi verso San Gimignano, dove Eva sta con Maja, una ragazza alla pari, si intensificano perché il segreto di Eva lo riguarda. A 11 anni, Pietro con i suoi amici a Porto Ercole è caduto e, per qualche secondo, ha perso conoscenza ed è come se fosse morto. Un gioco tra amici, quello dei ceri, ha segnato le loro vite con la sparizione di Zeno Zanussi, fratellino di uno di loro, di solo cinque anni. La voce che sente Eva conosce Pietro e gli racconta di quella estate. Carrisi è un maestro del thriller, amo i suoi libri e anche questa volta non delude. Il lettore è catapultato nella vita dell’ipnotista e del suo dolore passato, che è anche quello di una bambina che, da una prima analisi, sembra soffrire di schizofrenia. La realtà si fonde con il buio dell’anima. Non è il capitolo conclusivo perché il finale è una narrazione aperta sulla vita di Gerber, soprattutto di ciò che lo lega a Hanna Hall. Struttura narrativa impeccabile, scrittura avvolgente e capace di creare tensione. Mi viene già da dire: a quando il prossimo? Da leggere! Voto 5 su 5

Non posso non parlarvi di Youthless, fiori di strada di Alessandra Acciai, Massimo Carlotto, Patrizia Rinaldi, Pasquale Ruju e Massimo Torre edito da HarperCollins. Un libro dal quale ci si stacca difficilmente. Molto bello e scritto benissimo. Un noir che ci porta nella vita di sei giovanissime ragazze, minorenni, che vivono in un casolare abbandonato nelle campagne del Veneto. I loro occhi hanno visto l’orrore, hanno assaporato il dolore e scappano da qualcosa più grande di loro: famiglia, polizia, paese. L’amicizia che le lega nella disperazione è la speranza che le manda avanti. Una solidarietà che nasce dalla solitudine e che le amalgama, seppur così differenti. Dovranno fuggire ancora. I corpi martoriati di altre ragazze le mettono in allarme ma l’orrore inaspettato che vivranno sarà un incubo dal quale è difficile uscire illese. Due poliziotti, il sovrintendente Cristoforo Marino e il vicecommissario Giustina Rebellin, senza alcun rispetto delle regole, coprono le loro perversioni con risultati eccellenti, ma questa volta fanno forse il passo sbagliato. Uno dei due muore e la Ribellin si mette sulle tracce delle ragazze per vendicarsi. L’opinione pubblica ha colpevolizzato le giovani perché emarginate, ma, forse la realtà è ben diversa da quella che appare. Pavan, il poliziotto capo dei due colleghi corrotti, cerca di capire la verità. Così inizia una caccia alle ragazze e alla poliziotta che sembra una scheggia impazzita. La struttura narrativa mozza il fiato e il lettore viene avvinghiato dalle storie di queste ragazze, che hanno sofferto sulla loro pelle e che, pur non portando cicatrici visibili, ne hanno di profonde nel cuore. Gli autori sono molto abili e lasciano un finale aperto, che spero abbia un seguito. Assolutamente da leggere! Voto 4,5 su 5

Altro romanzo che consiglio è Tutto chiede salvezza, di Daniele Mencarelli, edito da Mondadori. Un libro bello toccante, dal quale è stata tratta l’omonima serie Netflix. Siamo nella vita di Daniele, 20enne, portato in ospedale per un trattamento sanitario obbligatorio. Sette giorni sotto osservazione, durante i quali incontra un mondo differente, che non conosceva. La sua rabbia non controllata lo ha portato lì. Siamo nel 1996 e, sullo sfondo, troviamo la Nazionale di Arrigo Sacchi. Mencarelli ci racconta la fragilità umana, con gli occhi degli altri pazienti che diventano affiatati tra medici e infermieri quasi abituati a quella situazione dove sembra non ci sia salvezza. Anime imprigionate che vorrebbero avere le ali e volare, chiedono libertà che forse non arriverà mai dietro le grate fatte di dolore e malattia. Ma, al di là delle apparenze, batte un cuore, che lo scrittore ci racconta. Un romanzo bello, da leggere, vincitore nel 2020 del premio Strega Giovani. Voto 4,5 su 5

Un libro che mi ha piacevolmente sorpreso è Quando tutto sembra immobile, di Roberto Emanuelli, edito da Sperling & Kupfer. Un bellissimo libro, che ci porta nella vita di Daniele e del suo dolore. Il suo amore per Margherita che neppure il tempo sa cancellare e rimane indelebile scritto sul cuore. Roma va da sfondo alla sua storia. Daniele fa il pasticcere e lo fa con passione, ma deve combattere contro il suo senso di sconfitta. Alla fine ci sarà spazio per essere felice. Emanuelli come sempre ci regala un romanzo intenso e toccante. Da leggere! voto 4 su 5

Un romanzo davvero toccante è, inoltre, L’isola dei battiti del cuore di Laura Imai Messina, edito da Piemme. Lo ammetto: la scrittrice mi piace molto e mi colpisce sempre, anche questa volta. Un romanzo delicato ed intenso, che conduce il lettore in una storia dalla quale è difficile staccarsi. siamo nel sud-ovest del Giappone dove c’è l’isola di Teshima, in cui è contenuto l’Archivio dei Battiti del Cuore, in giapponese Shinzō-on no Ākaibu. Shūichi è un 40enne con una cicatrice sul cuore che gli ricorda sempre un passato paludato da sua madre, che voleva preservarlo dalla sofferenza. Alle porte di Tōkyō dove è tornato ad abitare, il protagonista incontra un pesce-bambino dal nome Kenta e con lui arriverà a Teshima dove tutto batte al ritmo del cuore. Un luogo magico che ricorda quello del precedente romanzo Quel che affidiamo al vento e che ci mostra un Giappone differente. La scrittrice sa raccontare i sentimenti dei protagonisti e ci fa riflettere sulla ricerca della felicità vera. Voto 4,5 su 5

Un libro di cui mi piace parlarvi è I bambini di Haretz di Rosa Ventrella edito da Mondadori. Un libro intenso e toccante. Siamo in Cecoslovacchia, nel 1939, all’alba di un conflitto mondiale. La vita di due ragazzi, due fratelli, Margit e János impasta le pagine di emozioni. La Ventrella conduce in modo fermo e delicato allo stesso tempo il lettore senza lasciargli scampo. Il dolore del popolo ebreo riecheggia tra gli spazi bianchi che neppure le parole riescono a contenere, perché è un dolore vivo, che sanguina ancora. Un viaggio: una fuga, per salvarsi, mantenendo intatto il proprio istinto di protezione, fino all’arrivo in Italia. L’innocenza perduta che si trasforma in forza e coraggio. Assolutamente da leggere! Voto 4,5 su 5

Infine, Il re degli stracci. La prima indagine di un invisibile, di Stefano Vicario, edito da La Nave di Teseo. Un libro molto bello, che si divora. Roma fa da sfondo alla vita di un avvocato di successo, Andrea Massimo, co-titolare dello studio legale del padre, insieme a suo fratello. Due uomini diversi. Andrea ama divertirsi con le donne da sempre, ha una moglie e una figlia. Una notte mentre è con un’amante, la sua famiglia viene sterminata. Il dolore lo annienta e diventa un barbone, un invisibile. In un commissariato dove ci sono due poliziotti corrotti vede al braccio di una trans il bracciale di sua moglie, pezzo unico di arte orafa. Da lì, non si dà pace e inizia a cercare di capire quello che veramente è successo in casa tua. Tra le pieghe silenziose di una città rumorosa e caotica, la silente presenza degli emarginati permette l’invisibilità. Ma più Andrea si avvicina, più il cerchio si stringe, mentre alcuni delinquenti, con l’aiuto di poliziotti compiacenti, non vogliono che la verità venga a galla. Ma Andrea ha dalla sua parte Anna, un sostituto procuratore della Repubblica. Solo lei, negli occhi azzurri dell’uomo, ha letto qualcosa che la sconvolge al punto da fare scelte fuori da ogni schema giudiziario. Perché il cuore, forse, le indica la strada. Andrea ha , del resto, dalla sua invisibili come Flora, i cui occhi cechi sanno leggere il cuore di chi ha di fronte. Il viaggio intrapreso dal clochard è un viaggio attraverso il cuore che, dalla disperazione, trova la forza di reagire e di andare avanti. Vicario sa raccontare con immagini potenti personaggi che crescono e le cui emozioni avvolgono il lettore. Spero ci sia un seguito. Assolutamente da leggere! Voto 4,5 su 5.
Questa la classifica libri, con le prime dieci posizioni:

M. Alessia Del Vescovo
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