Il tema della creazione è molto dibattuto a livello teologico e filosofico.
Il volume di Maria Velia Lo Guercio, Mattoni di Luce – Il racconto della creazione nella mistica ebraica, docente di religione e referente diocesano per il dialogo interreligioso fra ebrei e cristiani per la diocesi di Arcidiocesi di Salerno Campagna Acerno introduce alla riflessione e meditazione dei giorni della creazione nella spiritualità ebraica. Il libro tratta tre temi principali: la mistica ebraica, il Séfer Yeִsirah o libro della formazione e le interpretazioni del racconto della creazione nella Qabbalah medievale. Utile e al contempo interessante è anche un glossario dei nomi ebraici, posto alla fine del volume, in cui, con agile presentazione si possono ritrovare definizioni sintetiche di concetti spiegati nel corso della trattazione.
La mistica ebraica vede uno svolgimento storico a partire dal II – III secolo e trova il suo momento aureo nella Qabbalah medievale che offre i fondamenti concettuali e spirituali dell’ebraismo moderno e contemporaneo. Il primo testo mistico sul tema della creazione è il Séfer Yeִsirah (composto fra III – VI secolo d.C.) che propone una mistica cosmogonica basandosi sui primi dieci numeri e le ventidue lettere dell’alfabeto ebraico. In sintesi secondo l’autore dello Séfer
«Trentadue meravigliosi sentieri di sapienza tracciò Iddio Signore delle Schiere, Dio di Israele […] Creò il mondo con tre registri: con la scrittura, il computo e il discorso. Dieci sefirot senza determinazione e ventidue lettere di fondamento: tre madri, sette doppie e dodici semplici.»
L’intera creazione è, secondo tale prospettiva, fondata su queste sefirot o numeri primordiali: è questo il punto centrale della mistica ebraica dello Yeִsirah. Tale intuizione venne sviluppata nel corso dei secoli, in particolare in un importante testo qabbalistico, il Séfer Zohar (Libro dello Splendore), attribuito al rabbi Shimon bar Yoḥai, che contiene di trattati, testi e commenti mistici alla scrittura. Inoltre, nel Sitrei Torah (i segreti della Torah), l’autore offre una interpretazione mistica della creazione in cui torna sul tema delle sefirot quali attributi divini e forze intradivine plasmatrici con le quali Dio crea tutte le cose.
L’atruice M.V. Lo Guercio intitola il suo Mattoni di Luce perché con i suoi approfondimenti sul mondo ebraico intende costruire un cammino di luce in cui cattolici ed ebrei possano percorrere insieme un fecondo dialogo interreligioso, nella riflessione sulla creazione quale momento originario dell’amore di Dio. Su questa certezza di fede, tutta la nostra vita spirituale diviene campo fecondo per la semina delle opere di carità e per la pratica della preghiera profonda.
Fr Gabriele Giordano M. Scardocci OP
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