Recensioni e consigli libri APRILE 2023 #recensionilibri

Il primo consiglio di lettura di questo mese è La giostra del perdono (le inchieste di Clodoveo vol. 4) di Cristina Stillitano, edito da PIEMME. Torna Clodoveo, con una nuova, interessante indagine. Ammetto che è il primo libro che leggo e ora cercherò di mettermi in pari, leggendo i primi tre. Siamo nel 1956 e Roma è imbiancata da un’intensa nevicata. Ad un uomo che attende un treno in stazione su una banchina viene preso un baule. Il commissario Agostino Clodoveo è convocato dal Questore Passalacqua per ritrovare Clara, la moglie di Fulco Tebaldi. Intanto il baule viene ritrovato sul treno Milano Roma con dentro il cadavere di una donna. Una complicata indagine per Clodoveo, che si ritroverà davanti ad un’amara verità. Intanto, la sua vita sta andando in pezzi, perché ha perso Isabella, la bambina che gli era stata data in affido… Romanzo scritto molto bene, che merita di essere letto. Voto 4 su 5

Non posso non parlarvi di Cerca il tuo orizzonte: Rialzarsi e ripartire oggi. Papa Francesco in dialogo con Davide Banzato, edito da Piemme e Libreria Editrice Vaticana. La vocazione di Don Davide nasce in seno alla comunità Nuovi Orizzonti e, grazie  alla sua trasmissione I viaggi del cuore, si ritrova inaspettatamente a colloquiare con il Pontefice che, come ci ha abituato, parla in modo semplice e profondo dei temi e del mondo in cui viviamo. Bellissimo, da leggere! Voto 4.5 su 5

Altro romanzo che consiglio è Come d’aria di Ada D’Adamo, edito da Elliot. È  il libro di una scrittrice scomparsa da poco e candidato come finalista al premio Strega. Molto bello, poetico, chiaro, diretto e sincero: ci parla di dolore e di amore. La protagonista, Ada, si sta ammalando e racconta alla figlia Daria, disabile per un errore medico dalla nascita, la sua fragilissima situazione. Un male incurabile, un tumore si affaccia alla sua vita. Ha combattuto per Daria per non farla sentire malata perché il mondo in cui viviamo divide con un muro irto e altissimo difficile da valicare l’area di chi è sano e l’area di chi invece combatte nella malattia. Un romanzo che ci racconta una voce che si ciba d’amore per non farsi sopraffare dalla sofferenza. Ci sono gli occhi di medici, infermieri, amici e parenti che guardano in modo diverso chi vive nella malattia e si riempiono la bocca di finto buonismo. La malattia di Ada mette con le spalle al muro la donna, che si apre alla figlia e dona al lettore un libro in cui ogni attimo vissuto è un dono. Forza e fatica si mescolano e i due corpi si fondono come se fossero d’aria. Bellissimo. Da leggere! Voto 5 su 5

Un libro che mi ha piacevolmente sorpreso è Zia Sass, di P.L. Travers, edito da Sellerio. Tre racconti che ci fanno capire come la scrittrice ha creato Mary Poppins. La Travers regala alla sua famiglia e agli amici questi tre racconti, per narrare loro quelle sfumature della sua infanzia che hanno influenzato la sua vita. Incontriamo la vecchia Zia Sass severa, il cuoco cinese Ah Wong che sapeva come unire le persone e il vecchio fantino irlandese Johnny Delaney che si credeva unico in tutto il creato. Per gli amanti di Mary Poppins, è un libro che non si può non leggere. Adatto ai piccoli e ai più grandi. La scrittrice, con il suo solito humour, ci porta nella vita di questi personaggi strani che colorano le pagine per gli occhi attenti del lettore. Da leggere assolutamente! Voto 5 su 5

Un romanzo davvero interessante è Il numero è nulla di Antonio Monda, edito da Mondadori. Un romanzo coinvolgente. Un bel giallo, che ci porta nella vita de “il vescovo”: ma non si tratta di un pastore ecclesiastico, bensì di un assassino di anime al servizio di un gangster dal nome di Bugsy Siegel famigerato negli anni Trenta. New York è la culla del male. Antonio Monda ci regala un libro che ritrae i suoi personaggi anche dal punto di vista psicologico, per mostrarci il mondo del crimine tramite gli occhi di un killer. Niente è lasciato al caso e ogni dettaglio è curato dallo scrittore. Da leggere! Voto 4 su 5

Un libro di cui mi piace parlarvi è  Capolinea Malaussène di Daniel Pennac edito da Feltrinelli. È il capitolo finale di una saga iniziata più di trenta anni fa. Benjamin Malaussène di professione capro espiatorio e la sua famiglia si ritrova davanti un nuovo pericolo: il Nonnino. Questo rappresenta il male e lo scrittore coinvolge, come sempre, il lettore in quest’avventura, fino a scoprire un’amara verità, grazie alla quale viene messa la parola fine. Il bello della saga è sempre consistito nell’unione di questa famiglia strampalata, attraverso le varie storie poliziesche che l’hanno vista protagonista. Pennac ha un linguaggio e una scrittura che coinvolgono il lettore. Benjamin è un personaggio complesso e, con la sua famiglia, racconta la città di Belleville attraversata da rancori, egoismi, tra l’ironico e il ridicolo, alla fine traspaiono sempre sentimenti come l’affetto, l’amicizia. Pennac accompagna, anche in questo ultimo capitolo, il lettore verso un finale che tocca il cuore di chi legge. Sarà che dopo trent’anni dire la parola “fine” suona strano, perché i Malaussène sono diventati parte di noi… da leggere! Voto 4 su 5

Altro libro che vi racconto è Quella volta che mia moglie ha cucinato i peperoni di Arianna Mortelliti edito da Mondadori. Nipote di Antonio Camilleri, la scrittrice ci regala la sua prima opera. È un racconto che si legge in pochissimo tempo. Due dimensioni si incontrano, nella vita di Arturo Baldi, novantacinquenne che si ritrova in coma. Lo stato dei ricordi e quello del coma, nel quale tutti vanno a parlargli. Si scopriranno i segreti del passato legati al fratello Dado (pittore ribelle), l’amore che lo lega alla moglie Caterina, le due figlie Fiore e Dori e le nipoti Nina (in procinto di sposarsi) e Margherita, la pronipote Anna. La vita del protagonista è così sviscerata, nei ricordi e nelle parole dei suoi cari, fino al finale, spiazzante. Diciamo che ho fatto fatica a entrare subito nel racconto a causa di questa doppia narrazione, ma, passato l’impasse iniziale, poi il libro scorre via veloce. Da leggere! Voto 4 su 5

Per quanto riguarda i gialli, non posso non raccontarvi de La presidente di Alicia Giménez Bartlett, edito da Sellerio. Un bel giallo. Dopo Petra Delicado, la scrittrice ci regala due sorelle ispettrici, appena uscite dall’accademia, che si trovano alle prese con la loro prima indagine. Scelte proprio per la loro inesperienza, nel tentativo di coprire la verità sulla morte di Vita Castellá, presidente della Comunità Valenciana, uccisa con un caffè al cianuro. Le due ragazze, Berta e Marta, non si fermano davanti a nulla e riusciranno a riportare a galla l’amara verità. Il romanzo è scritto molto bene, come del resto ci ha abituato l’autrice. Piacevole. Da leggere! Voto 4.5 su 5

L’ultimo libro di cui vi parlo è pensato per i più piccoli: I fratelli Mezzaluna, di Chiara Gamberale, edito da Salani. L’autrice ci accompagna nel villaggio della perfezione, Gabaville, dove non esistono litigi. Qui troviamo Maddy (soprannominata prima La Matta e poi La Mamma) e i suoi due figli, Alen e Lena. Quando scoprono la verità legata al loro padre, si ritrovano nel Mondo Sottopelle, che ha regole diverse dalla loro città natale. In questa realtà, si ritrovano le emozioni, che si incrociano nei due mondi, fino a un finale dove serve coraggio per cambiare le regole del gioco. Un romanzo scritto molto bene. Da leggere! Voto 4.5 su 5

M. Alessia Del Vescovo


UNBOXING. Pila di libri. SPECIALE: COMPLEANNO DI FR GABRIO E LIBRI PER LA PASQUA


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