Buongiorno cari clubbers, sono Ale e oggi voglio parlarvi di un divertentissimo film francese uscito in Italia nel 2012 : “Troppo amici”.
Il nostro film incomincia con un invito a cena, Alain, un ex animatore immaturo che vive il proprio presente solo alla luce dei fasti del passato, e sua moglie Nathalie, vengono invitati una sera a cena da Jean- Pierre il fratello di lei e da sua moglie Catherine.
Le due famiglie però sono completamente diverse, la famiglia di Alain è naif, complice il carattere adolescenziale del capofamiglia, vivono un po’ tutti in una realtà fanciullesca, priva di alcun senso di responsabilità, invece la famiglia di Jean-Pierre è fortemente borghese, concentrata solo sulle apparenze.
Ma nella telefonata per invitare la coppia Alain-Nathalie a cena, notiamo qualcosa di strano perché viene fatta una strana richiesta, il loro figlio Lucien deve essere assolutamente lasciato a casa. Noi spettatori non capiamo perchè chiedono questo…
Ma quando vediamo il bambino capiamo immediatamente la motivazione della richiesta. Lucien è un bambino altamente iperattivo, non sta un attimo fermo, corre da una parte all’altra della casa senza fermarsi mai, è una forza della natura, un vulcano che mal si coniuga con la casa perfettamente arredata, ripiena di ninnoli preziosi, dei suoi zii!
Ma, nonostante la richiesta, Lucien viene portato alla cena e fin dal suo ingresso in casa possiamo assistere alla sua vena distruttrice, a cui fa invece da contraltare il carattere perfezionista della figlia di Jean-Pierre e Catherine.
Esilarante è la scena in cui tutti sono costretti ad assistere alle mirabolanti capacità della ragazzina, che in 5 minuti passa dal recitare poesie al suonare la tromba, il violoncello e il flauto traverso (tutto con risultati altamente discutibili).
Ma la persona su cui voglio porre la mia attenzione è proprio Lucien, quel ragazzino considerato quasi un peso dalla sua famiglia, ecco, sarà proprio lui invece a dimostrarsi un vero prodigio, un meraviglioso capolavoro di Dio, un vero artista che saprà cogliere le mille sfaccettature della sua stramba famiglia, facendone poi uno spettacolo di varietà.
Oggi sono qui per dire a tutti voi proprio questo, siete il capolavoro di Dio, non dimenticatelo mai e non permettete a nessuno di farvi credere il contrario, ognuno di voi è prezioso ai Suoi occhi perché unico ed irripetibile.
Ripetete ogni giorno a voi stessi, quello che ci ha detto Papa Francesco nella sua udienza del 15 Febbraio 2017: ” Dio mi ama. Quella sicurezza non ce la toglie nessuno. E dobbiamo ripeterlo come preghiera: Dio mi ama. Sono sicuro che Dio mi ama. Sono sicura che Dio mi ama.”
Su questa certezza costruite ogni giorno della vostra vita, Lui vi ama e mai vi abbandona, non vi lascia soli nemmeno un istante!
Alessandra Fusco
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